Covid-19: 500 infermieri per la Protezione Civile

La Protezione Civile è alla ricerca di 500 infermieri da impegnare per aumentare il personale già selezionato che sta operando nell’unità medico specialistica a supporto delle strutture sanitarie regionali.

L’obiettivo della selezione

L’obiettivo di queste nuove assunzioni è quello di contenere e contrastare l’emergenza COVID-19 e affiancare il personale medico che ormai da settimane è impegnato nella lotta a questo virus.

Scadenza del Bando

Il form, messo a disposizione on-line dalla Protezione Civile, deve essere compilato entro le ore 20:00 di sabato 28 marzo 2020.

Cosa indicare nella domanda

Al momento della domanda si deve immediatamente dare la disponibilità a prestare la propria attività. Gli idonei verranno poi contattati dal Dipartimento per definire nel dettaglio le modalità di impiego.

Eccezioni dell’Ordinanza

“La partecipazione all’unità tecnico infermieristica – è specificato nel bando della Taskforce – sarà obbligatoria per il datore di lavoro con le eccezioni previste nell’Ordinanza“.

Rimborso viaggio, premio solidarietà e sistemazione alloggiativa

Per i candidati selezionati che parteciperanno all’unità è previsto un rimborso delle spese di viaggio ed un premio di solidarietà forfettario per ciascuna giornata prestata.  Infine si evidenzia che le Regioni provvederanno alla sistemazione alloggiativa.

Come si fa la domanda

Per inviare la domanda bisogna compilare il form messo a disposizione dalla Protezione Civile nella pagina web dedicata alla selezione. Dopo aver letto la piccola premessa selezionate l’opzione “Mostra la policy sulla privacy” e poi cliccate su “Avanti”.

Il 31 gennaio 2020, il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza, per la durata di sei mesi, in conseguenza del rischio sanitario connesso all’infezione da Coronavirus.

Una curiosità dal sito della Protezione Civile sull’emergenza Covid-19

“Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è affidato il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sul territorio nazionale.
Le principali azioni coordinate dal Capo del Dipartimento sono volte al soccorso e all’assistenza della popolazione eventualmente interessata dal contagio, al potenziamento dei controlli nelle aree aeroportuali e portuali, in continuità con le misure urgenti già adottate dal Ministero della salute, al rientro in Italia dei cittadini che si trovano nei Paesi a rischio e al rimpatrio dei cittadini stranieri nei Paesi di origine esposti al rischio”.

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